Il consigliere veneto contro Elena Cecchettin: «La sua sembra una recita, e la società satanista?»

Nel mirino l’intervento a Diritto e Rovescio di ieri sera: «Fossi un magistrato partirei da quest’intervista»

Il consigliere regionale Stefano Valdegamberi contro Elena Cecchettin. Il consigliere parla su Facebook delle dichiarazioni della sorella di Giulia Cecchettin a Diritto e Rovescio: «Mi sembra un messaggio ideologico, costruito ad hoc, pronto per la recita. E poi quella felpa con certi simboli satanici aiuta a capire molto…spero che le indagini facciano chiarezza. Società patriarcale?? Cultura dello stupro?? Qui c’è dell’altro», scrive. Poi aggiunge: «Fossi un Magistrato partirei da questa intervista la quale dice molto….e non aggiungo altro. Basta andare a vedere i suoi social e i dubbi diventano certezze. Il tentativo di quasi giustificare l’omicida dando la responsabilità alla “società patriarcale”. Più che società patriarcale dovremmo parlare di società satanista, cara ragazza». E conclude: «Sembra una che recita una parte di un qualcosa predeterminato e precostituito. Forse mi sbaglio ed è solo la mia suggestione». Elena Cecchettin ha inviato anche una lettera al Corriere della Sera per spiegare che Filippo Turetta «non è un mostro, è figlio della cultura dello stupro». Valdegamberi è il consigliere del Veneto che insieme al presidente del Consiglio Regionale Roberto Ciambetti avevano riconosciuto per primi nel mondo la Crimea come russa.

Stefano Valdegamberi non è iscritto alla Lega e non è mai stato un militante della Lega. Queste le precisazioni che arrivano dal Carroccio in merito alla vicenda.

Fonte: OPEN

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