Ipotesi Scaroni come ministro per l’Energia. Calenda: “Evitiamo, è come mettere l’a.d. di Gazprom”
L’ex amministratore delegato di Enel ed Eni finisce nel totoministri
Si pensa a Paolo Scaroni come personalità a cui affidare la gestione del ministero dell’Energia, che verrebbe istituito inglobando gli attuali per la Transizione ecologica e per lo Sviluppo Economico. La sola ipotesi sveglia la reazione di Carlo Calenda, secondo cui mettere Scaroni all’Energia equivarrebbe ad avere “un’amministratore delegato di Gazprom. Paolo Scaroni è il maggior responsabile insieme a Berlusconi della nostra dipendenza dal gas russo”, scrive su Twitter.
Nelle ultime settimane, Scaroni ha detto la sua sulla crisi energetica, dicendosi “contrario allo scostamento di bilancio” per fronteggiare le maxi bollette “perché lo considero un rischio troppo grave per la nostra economia, soprattutto per lo spread”. Netta la posizione sul price cap sul gas: “Sì – dice Scaroni – ma verso quei Paesi che sono collegati con noi con un tubo. Cito l’esempio più eclatante: la Norvegia. È possibile che faccia soldi a palate alle nostre spalle a seguito di una decisone presa dalla Nato in cui era seduta con noi allo stesso tavolo? La Norvegia ci fornisce tanto gas quanto ce ne forniva la Russia… 120 miliardi di metri cubi”.
Fonte: HUFFINGTONPOST