Il leader di Forza Italia: elezione diretta del capo dello Stato. La reazione di Letta
Se entrasse in vigore presidenzialismo «Mattarelladovrebbe dimettersi, poi magari potrebbe essere eletto di nuovo». Silvio Berlusconi a Radio Capitalmette le cose in chiaro sugli obiettivi del centrodestra alle elezioni del 25 settembre. E sulla riforma costituzionale che nelle intenzioni dei partiti dovrebbe portare il presidenzialismo in Italia. Anche se si schermisce sul Quirinale: «Una mia candidatura? Mah, restiamo alle cose attuali». Secondo il Cavaliere il presidenzialismo «è un sistema perfettamente democratico. Se entrasse in vigore questa riforma, penso che sarebbero necessarie le dimissioni del presidente Mattarella per andare alle elezioni dirette del capo dello Stato». Il leader di Forza Italia ha aggiunto che «la pace fiscale e la flat tax, presenti nei programmi del centrodestra non sono ipotesi alternative fra loro. Si tratta di far recuperare allo Stato quello che può recuperare e aprire una fase nuova con un diverso rapporto di fiducia tra contribuente e Stato».
Mentre una misura sul rientro dei capitali dall’estero «si farà. Immagino di sì, ma non conosco la proposta e la devo ancora esaminare. Certo se è una cosa giusta raggiungeremo l’accordo». Le parole del Cavaliere su Mattarella hanno scatenato la reazione delle forze politiche: «Questa dichiarazione è la dimostrazione di quello che noi diciamo: per battere la destra l’unica alternativa è votare la coalizione che è nata attorno al Pd. Lui dice che se vince vuole cambiare la Costituzione in senso peggiorativo», ha detto il segretario del Partito Democratico Enrico Letta. E ancora: «Il fatto che il centrodestra inizi la sua campagna con un attacco a Mattarella e la richiesta di dimissioni dimostra che la destra è pericolosa per il paese. Se oggi c’è un punto di unità nel paese è Mattarella e ora dopo aver fatto cadere Draghi vogliono fare cadere Mattarella».
Fonte: OPEN