L’ex storico centrocampista ucraino, oggi collaboratore tecnico allo Zenit, è stato accusato da un suo ex compagno di Nazionale. Sono arrivate parole di fuoco nei suoi confronti.
La guerra in Ucraina continua a distruggere la vita di tante famiglie ucraine, i civili continuano a morire, tra cui bambini. Nonostante i numerosi appelli, l’esercito russo non molla la presa e l’offensiva è davvero devastante. In questi giorni tanti sportivi ucraini hanno chiesto aiuto all’Europa per fermare la guerra in patria, tra questi uno dei più attivi è sicuramente Shevchenko, ex fuoriclasse ucraino, idolo dei tifosi del Milan per tanti anni. A fare rumore però è il silenzio di uno dei giocatori più amati in Ucraina, ovvero Anatoliy Tymoshchuk, recordman di presenze con la Nazionale ucraina, capitano e centrocampista di livello europeo, tanto da vestire la maglia del Bayern Monaco e vincere la Champions League.
Dall’Ucraina infatti arrivano critiche feroci nei suoi confronti, in particolare da parte del suo ex compagno di Nazionale, Oleksandr Aliyev, che si è unito alle truppe ucraine per resistere all’assalto dell’esercito russo. Le accuse di Aliyev nei confronti del suo ex capitano sono importanti.
“Dove sei? Hai tirato fuori la lingua dal c**o, o stai leccando il c**o a qualcuno? Sei il nostro patriota ucraino (con riferimento al suo record in nazionale), o ti sei dipinto delle bandiere sulle guance per metterti in mostra?“.
Le parole, riportate dal sito Fanpage.it, sono state pubblicate sui social di tutta l’Ucraina. Il riferimento è all’attuale posizione di Tymoshchuk, oggi vice allenatore dello Zenit, squadra russa. Nessuna presa di posizione da parte dell’ex capitano ucraino. Un silenzio che non è piaciuto neanche a Ruslan Malinovski, attuale giocatore dell’Atalanta: “Quello che sta facendo non è giusto. I suoi precedenti successi sono stati dimenticati. Non è più una leggenda del calcio ucraino”.
Anche tanti cittadini ucraini hanno invaso i social per andare contro l’ex capitano della Nazionale che non ha preso posizione. Posizione aggravata dal gesto del giocatore ucraino Rakitskiy che ha lasciato in questi giorni lo Zenit.