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Salvini attacca i senatori a vita citando Grillo: “I senatori a vita o non muoiono o muoiono sempre troppo tardi”

Crisi di governo, ultime notizie. Renzi: “Indecoroso mercato di poltrone”. Italia Viva conferma l’astensione. Conte: “Avete scelto gli attacchi mediatici, se non ci sono i numeri vado a casa” |

Crisi di governo, ultime notizie oggi, 19 gennaio

CRISI DI GOVERNO, ULTIME NOTIZIE – Al Senato è in corso il dibattito sul voto di fiducia al governo, passaggio decisivo per determinare se si aprirà la crisi. Dopo aver raccolto ieri il sostegno della Camera, il premier Giuseppe Conte è intervenuto questa mattina nell’Aula di Palazzo Madama, ribadendo la chiusura a Matteo Renzi e facendo appello ai parlamentari responsabili (qui il discorso di Conte). Con l’astensione annunciata da Italia Viva, al governo servono una decina di voti aggiuntivi per ottenere la maggioranza assoluta (161 Sì) e scacciare così lo spettro della crisi. Lo scenario più probabile, al momento, sembra quello di una fiducia con 155 voti e quindi con una maggioranza relativa: come ha ricordato su TPI Luca Telese, non sarebbe la prima volta che un esecutivo in Italia non ha la maggioranza assoluta. In questo articolo abbiamo spiegato in quali casi in Parlamento la maggioranza relativa non basta. La votazione dovrebbe tenersi intorno alle 21,30. Di seguito tutte le ultime notizie di oggi sulla crisi di governo.

CRISI DI GOVERNO, ULTIME NOTIZIE | LIVE

Ore 20,40 – Salvini attacca i senatori a vita citando Grillo: scoppia la bagarre in Aula – “Ricordo ai senatori a vita che voteranno la fiducia insieme ai colleghi del M5S all’avvocato Conte cosa diceva il leader dei 5 stelle dei senatori a vita, e cioè i senatori a vita non muoiono o muoiono sempre troppo tardi. Che coraggio avete senatori a vita”, ha detto il leader della Lega Matteo Salvini citando una frase pronunciata da Beppe Grillo quando chiedeva il taglio dei senatori. In Aula anche Liliana Segre, arrivata a Palazzo Madama per votare la fiducia al Senato. Dalla maggioranza e dall’opposizione si sono alzate urla di protesta. “E’ una frase di Beppe Grillo,  invito i 5 stelle a chiedere scusa”, si è difeso Salvini.

Ore 20,30 – Salvini: “Questo è un governo di europeisti o di fessi? I costruttori sono complici per non lasciare la poltrona” – “Le magie del suo prode casalino arrivano ovunque ma non nella redazione del Wall Street Journal. Ricordo che stiamo discutendo di una crisi che è tutta in casa vostra, perché voi un anno e mezzo fa faceste nascere il governo della green economy e dell’Europa per scongiurare le destre e siamo punto e a capo. State litigando tra di voi anche sull’utilizzo dei fondi europei che sono per due terzi dei prestiti: non è cosa forza, è cosa di tutti”,  ha esordito Salvini  nel suo intervento in Senato. “Ci fosse un governo che ha tenuto sotto controllo la crisi avremmo detto siamo all’opposizione ma andate avanti. Invece è avvenuto tutto il contrario, e non votare la fiducia è un dovere nei confronti dei cittadini. Ricordo a chi conia neologismi che state cercando complici per non lasciare la poltrona, non costruttori. Se state facendo tutto bene, che problema c’è a chiedere il giudizio agli italiani su quello che state facendo?”, ha chiesto retoricamente Salvini.

“Questo è un governo europeista o di incapaci? Un governo che senza muovere un dito permette che la Fiat diventi francese, è un governo di fessi. E poi lezioni di diritti umani da chi strizza l’occhio all’Iran e al Venezuela e da chi mette sullo stesso piano Stati Uniti e Cina noi non ne prendiamo”, ha detto ancora il leader della Lega. “Ritengo che sarebbe una follia azzerare quota 100 e aumentare l’età per andare in pensione. Vedo nervosismo, qui c’è gente che credeva di portare a casa la poltrona, ora siete un po’ meno contenti. L’avvocato Conte voleva immigrazione controllata e integrazione vera. Questa versione apre i porti fa regali agli scafisti e l’integrazione la apre ai calciatori di serie A che non parlano l’italiano”.

“Sulla famiglia, siamo per la difesa sempre e comunque e non per le pillole abortive regalate a chiunque. Per una mamma che si chiama mamma e un papà che si chiama papà. L’Italia che abbiamo in testa ha come orizzonte San Patrignano e non le droghe libere”, ha continuato Salvini. “Ricordo ai senatori a vita che voteranno la fiducia insieme ai colleghi del M5S all’avvocato Conte cosa diceva il leader dei 5 stelle dei senatori a vita, e cioè i senatori a vita non muoiono mai. Che coraggio avete senatori a vita. Concludo con una riflessione sull’avvocato Conte: chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola. Noi siamo con l’Italia, viva l’Italia che non ha paura. E andate a casa che è ora”, ha concluso Salvini.

Ore 20,20 – Bernini (Fi): “No alla fiducia, non crediamo a Conte” – “Ci sembra di stare in una Guerra dei Roses in cui abbiamo la sensazione di non entrarci più. È evidente che questa maggioranza non c’è più”, dice la capogruppo dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini. “Il presidente del Consiglio invece fa finta che i problemi non esistono. Non possiamo dare la fiducia a questo governo perché non crediamo a un presidente del Consiglio che offre posti a destra e a manca e pensiamo che il suo esecutivo sia supponente”.

Ore 20,15 – Marcucci (Iv): “Eletti nel Pd riflettano su dove è giusto andare” – “I parlamentari, in particolare quelli eletti nel Pd, riflettano su dove è giusto andare”: lo ha detto il capogruppo Pd al Senato Andrea Marcucci, rivolto agli ex dem, fuoriusciti in Italia viva. “Era inevitabile che ci fosse l’esigenza di un confronto politico che il Pd ha voluto per primo: abbiamo posto delle questioni utili per il Paese. Poi però il confronto si è interrotto. E siamo all’apertura di una crisi pericolosa e sbagliata”, ha detto Marcucci.“Si può litigare ma l’interesse viene del Paese viene prima”, ha concluso.

Ore 20,15 – Tre del Gruppo Misto verso il No – Secondo quanto riferisce il TgL7, i senatori Mario Giarrusso , Lello Campolillo e Carlo Martelli, ex M5S oggi iscritti al Gruppo Misto, voteranno contro la fiducia a Conte.

Ore 19,30 – Bellanova: “Italia Viva si astiene” – “Abbiamo sempre chiesto una strategia sull’emergenza e sul dopo. Presidente, ci siamo dimessi come atto di responsabilità sperando che servisse a farla riflettere. La mediazione è un lavoro complicato e lei non è stato adeguato, incurante del rischio enorme a cui espone il Paese”. Al termine di un durissimo intervento contro il premier Conte, la senatrice di Italia Viva Teresa Bellanova – dimessasi una settimana fa dalla carica di ministra dell’Agricoltura – ha confermato che il partito di Renzi si asterrà nel voto di fiducia.

Ore 19,00 – Italia Viva conferma l’astensione – L’assemblea dei senatori di Italia Viva ha confermato la decisione di astenersi sul voto di fiducia al Governo. Lo riporta l’agenzia di stampa Agi.

Ore 18,45 – La replica di Conte: “Mai porte chiuse a Italia Viva. Senza i numeri vado a casa” – Il premier Conte ha ripreso la parola per la replica finale. Nel suo intervento – che precede le dichiarazioni di voto – il presidente del Consiglio – ha ricordato quanto fatto dal Governo sul fronte della scuola, della giustizia e dei ristori per le chiusure dell’emergenza Covid. Conte si è poi rivolto a Renzi e Italia Viva: “Il Recovery Plan è stato elaborato in incontri bilaterali con tutti i ministri, comprese le ministre di Italia Viva. La vostra iniziativa ha avuto l’effetto di bloccare per 40 giorni il piano. Non avete mai trovato porte chiuse, ma poi avete scelto la strada degli attacchi mediatici, che però non sono la scelta migliore per il Paese”. “Se non ci sono i numeri, questo governo va a casa”, ha concluso il premier, che ha anche ribadito di essere pronto a “rafforzare la squadra di governo”.

Ore 18,00 – Renzi: “Da mesi chiediamo una svolta, basta con mercato indecoroso di poltrone” – “Conte ha avuto paura di salire al Quirinale e dimettersi. Da mesi chiediamo una svolta. A chi dice che non è questo il momento di aprire una crisi rispondo: ora o mai più, perché oggi ci giochiamo il futuro dei nostri figli. Se volete dare risposte concrete agli italiani, fate presto. Occorre mettere al centro le idee, non lo scambio di poltrone. Il Paese non si merita questo mercato indecoroso”. Questi alcuni dei passaggi più significativi dell’intervento del senatore Matteo Renzi, leader di Italia Viva. Il discorso di Renzi.

Ore 17,30 – Ripresi i lavori al Senato – Sono ripresi i lavori al Senato. Prende la parola il senatore Matteo Renzi, leader di Italia Viva.

Ore 17,00 – De Falco: “Voterò la fiducia a Conte” – “Voterò la fiducia al Governo Conte, una fiducia che andrà alimentata costantemente, e che sarà condizionata al rispetto tempestivo degli impegni presi in Parlamento”. Lo scrive su Facebook il senatore ex M5S Gregorio De Falco, oggi iscritto al Gruppo Misto.

Ore 16,30 – Seduta sospesa – La presidente del Senato, Elisabetta Casellati, ha sospeso la seduta per consentire la sanificazione dell’Aula. Alla ripresa dei lavori, prevista fra circa un’ora, prenderà la parola Matteo Renzi, leader di Italia Viva.

Ore 15,50 – Attesa per l’intervento di Renzi – Dovrebbe prendere la parola fra una ventina di minuti circa il leader di Italia Viva, Matteo Renzi.

Ore 15,20 – Causin e Minuto (FI) in bilico, un altro forzista malato – Due senatori di Forza Italia sono “osservati speciali” sia dal centrodestra che dal governo. Andrea Causin e Maria Carmela Minuto fino a oggi hanno infatti mostrato indecisione su come votare, come riporta il Corriere della Sera. I due azzurri non sarebbero ancora arrivati in Senato, quindi è possibile che invece di votare a favore scelgano l’assenza strategica. L’altro forzista assente è Salvatore Sciascia che, viene spiegato, è malato. Barbara Masini, sempre di Forza Italia, ha invece smentito di poter votare la fiducia a Conte.

Ore 15,00 – Cerno: “Voto sì alla fiducia a Conte e torno nel Pd” – “Stasera torno al Pd, da indipendente e senza tessera, e voterò molto convintamente la fiducia al governo Conte”. Lo ha detto all’Ansa il senatore Tommaso Cerno, che un anno fa aderì al gruppo Misto. La dichiarazione conferma i retroscena che lo annoveravano tra i responsabili. Cerno ha parlato di un “progetto politico che andrà avanti anche senza Renzi”. “Visto che Conte ha rottamato Salvini e da oggi Renzi, significa che l’alleanza Pd-M5s è politica. Quindi mi dà garanzia , ci sto e torno al Pd”, ha detto.

Ore 14,45 – Santanché: “Conte tiene solo alla sua cadrega”. “Il presidente del Consiglio Conte tiene solo alla sua cadrega”. Lo ha detto la senatrice Santanché (FdI). “Porti il Paese al voto”, ha aggiunto la senatrice, rivolgendosi direttamente a Conte. “Abbia un sussulto di dignità”.

Ore 14,35 – Udc, Paola Binetti: “Alleanza con Centro? Mai dire mai” – Paola Binetti, senatrice dell’Udc, ex dem, ha confermato ai cronisti in una pausa dei lavori il no alla fiducia oggi. “Voto no a tutto il pregresso che è stato raccontato, poi vediamo”, ha detto. Poi ha aggiunto: “Avreste immaginato l’alleanza M5S-Lega o quella M5S-Renzi? Ora ci sarà un’alleanza con il centro? Mai dire mai”.

Ore 13,55 – Segre: “Sono venuta al Senato per votare sì” – “Sì, sono venuta a votare sì”. Lo dice la senatrice a vita Liliana Segre ai giornalisti che la interpellano in transatlantico di Palazzo Madama. “Il fatto che io sia venuta da Milano è già una risposta”, conferma dunque la senatrice a vita. “Sono stata prestata alla politica, senza essermene mai occupata, dal Presidente Mattarella che mi ha nominata senatrice a vita. Ho iniziato molte cose tardi nella mia vita, ma così tardi non me lo aspettavo. Io sono una spettatrice”, rileva Segre che risponde con un “devo rileggermi il discorso del presidente Conte” a chi le chiede un giudizio sulle parole del premier.

Ore 13,30 – Sandra Lonardo Mastella: “Voterò la fiducia” – Sandra Lonardo, moglie di Clemente Mastella, senatrice del gruppo misto (ed ex di Forza Italia) ha dichiarato che voterà la fiducia a Conte. “Oggi questo Paese richiede da chi lo ama non crisi di governo ma slanci generosi e governabilità. Per queste ragioni mi sento responsabile, costruttrice, e darò il mio voto al governo europeista del presidente Conte”, ha detto.

Ore 13,15 – Mangiavalori (Forza Italia): “Basta mercato delle vacche” – “Basta mercato della vacche, basta vacche grasse. Perché i parlamentari che cambiavano prima idea erano visti come bestiame in vendita, adesso invece mi diventano dei nobili costruttori”: così il senatore di Forza Italia Giuseppe Tommaso Vincenzo Mangiavalori nel suo intervento in Aula per annunciare il voto contrario sulla fiducia al governo. “Cade oggi l’ultimo baluardo di un movimento 5 stelle ancora più falso, che ha smentito con il comportamento i propri ideali”, ha continuato. “No vacche grasse, no volta gabbana oggi mi diventa Sì costruttori: vergognatevi” ha concluso.

Ore 12,35 – Seduta al Senato sospesa per un’ora – Riprenderà alle 13.35 la seduta nell’aula del Senato per le comunicazioni sulla crisi del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. L’intervallo è necessario per consentire la sanificazione dell’aula dopo quattro ore di dibattito. Tra gli interventi previsti nel primo pomeriggio c’è quello di Matteo Renzi, che dovrebbe parlare attorno alle 15,30. Matteo Salvini è invece atteso prima di cena, nelle dichiarazioni di voto.

Ore 12,30 – Bonino: “Legge elettorale non è compito premier. No alla fiducia” – “Non è il suo compito, non spetta a lei né favorire né ostacolare, questa è una prerogativa parlamentare”. Lo ha affermato la senatrice di Più Europa Emma Bonino, a proposito della legge elettorale, intervenendo in Aula al Senato e rivolgendosi al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. “Basta fare un giro in un ospedale per capire che la situazione descritta da Conte non sia vera”, ha detto ancora Bonino. “Cosa c’è di responsabile nelle posizioni tatragone, quasi dei diktat, che normalmente i colleghi M5S pongono, dal ‘fine processo mai’ alla situazione delle carceri? Ci serve un governo forte e responsabile e quello di Conte non lo era prima e non lo sarà dopo. Per questo non gli voterò la fiducia”.

Ore 12,00 – Il gruppo Maie 23 conferma la fiducia – Il nuovo gruppo del Senato Maie 23 conferma la fiducia al governo. Lo ha annunciato il senatore Raffaele Fantetti, membro del gruppo, intervenendo in Aula.

Ore 11,45 – L’ex M5S De Falco voterà sì – Il senatore ex M5s Gregorio De Falco voterà a favore della fiducia nei confronti del governo Conte. Conte ha fatto “un riferimento chiaro” alla necessità di “una strategia operativa che comprenda un’attività testing” per la pandemia da Covid facendo un riferimento esplicito alla risoluzione “che è stata presentata il 13 gennaio” dallo stesso De Falco, come ha dichiarato il senatore all’Agi. Questo l’impegno decisivo sulla pandemia che ha convinto l’ex pentastellato.

Ore 11,10 – Nencini: “Inclusione deve essere bussola. Valuteremo” – “Il comportamento degli italiani è stato fondamentale, per questo vogliono che ci si occupi di loro prima che di noi”. Lo ha detto il senatore socialista Riccardo Nencini, membro del gruppo Italia Viva-Psi (fu lui a concedere il simbolo che ha permesso a Iv di costituirsi in gruppo autonomo). “L’anno decisivo in cui può essere rovesciato il destino della crisi è il 2021”, ha dichiarato Nencini.

“Sarebbe sbagliato affrontare questa sfida senza un progetto. Sarebbe sbagliato governare con un voto in più, figuriamoci con un voto in meno. Come pensa di realizzare questo progetto, presidente? Nelle fasi delicate come questa l’inclusione deve essere la bussola. In questi giorni ho avuto il telefono decisamente caldo, a chi mi ha chiamato ho detto che non somiglio alla poltrona del barbiere, lei mi ha capito. Oggi lei però ha fissato una strategia in due tempi, prima il voto di fiducia e poi l’allargamento a una maggioranza più ampia. Condivido il suo preambolo”, ha aggiunto. “I socialisti valuteranno a tempo il suo proposito”, ha concluso. “In questi mesi abbiamo sostenuto il suo governo da apolidi, non ne eravamo parte, non abbiamo mai partecipato a riunioni prima di decisioni importanti. Allo stesso tempo non ci siamo mai tirati indietro quando eravamo contrari”.

Ore 11,05 – Il senatore Monti annuncia il suo voto a favore della fiducia. Intervenendo nella discussione dopo il discorso di Conte, Mario Monti, senatore a vita, ha annunciato che voterà la fiducia al governo. “La scelta europeista risponde all’interesse nazionale”, ha detto Monti.

Ore 10,55 –  Casini: “I responsabili? Ieri delinquenti, oggi santi” – “I responsabili quando li cercava Berlusconi erano tutti delinquenti, ora sono tutti santi”. Lo ha detto nel suo intervento Pier Ferdinando Casini, che ciononostante ha annunciato che voterà la fiducia al governo. “Sono molto preoccupato”, ha detto Casini, “non condivido il trionfalismo di chi si accontenta del pallottoliere”. Il senatore ha dunque invitato il governo a riallacciare i rapporti con i renziani: “riannodiamo i fili, chi ha più intelligenza la adoperi”.

Ore 10,45 – Il discorso di Conte al Senato: “Crisi di governo incomprensibile, ma adesso bisogna voltare pagina. Il Paese merita un governo coeso”. L’intervento di Conte al Senato, che ha ricalcato quello di ieri alla Camera, si è appena concluso. Il premier ha parlato della necessità di “voltare pagina” dopo la crisi aperta da Italia Viva. Ora inizierà la discussione in Aula. Qui il discorso completo di Conte.

Ore 10,40 – L’Udc smentisce coinvolgimento suoi senatori nel governo – Una nota dell’ufficio stampa Udc smentisce i retroscena giornalistici che vedono coinvolti senatori del partito nel sostegno al governo. “Anche stamane leggiamo di fantasiosi retroscena giornalistici” si legge nella nota, che precisa: “Le notizie riportate da diversi importanti quotidiani nazionali in merito a un coinvolgimento dei senatori Udc nella definizione di un’eventuale nuova compagine governativa sono destituite di ogni fondamento”.

Ore 10,00 – Convocato nuovo vertice del centrodestra – Previsto in mattinata, durante una pausa dei lavori al Senato, un nuovo vertice di centrodestra per fare il punto sulla situazione politica prima del voto di fiducia al governo. I leader si erano già riuniti ieri sera dopo che l’esecutivo aveva ottenuto la fiducia alla Camera.

Ore 9,40 – Inizia l’intervento di Conte al SenatoQui la diretta di TPI per seguire il discorso di Conte live. Qui il video della seduta nel canale Youtube del Senato.

Ore 9,35 – In Aula al Senato un minuto di silenzio per ricordare Emanuele Macaluso. Lo storico dirigente del Pci è morto a 96 anni.

Ore 9,30 – Senato, atteso a breve il discorso di Conte. L’inizio del discorso del premier Conte al Senato è a atteso a minuti. Il presidente del Consiglio, appena uscito da Palazzo Chigi per recarsi a Palazzo Madama, dovrebbe ricalcare quanto dichiarato ieri alla Camera, con qualche piccola eventuale variazione. Dopo il discorso di Conte si terrà un dibattito di circa 5 ore, durante il quale interverranno senatori tra cui il segretario della Lega Matteo Salvinie e il leader di Italia Viva Matteo Renzi. Poi si passerà al voto di fiducia, il cui esito è atteso in serata. Qui la diretta di TPI per seguire il discorso di Conte live.

Ore 9,05 – Il piano di Conte: andare avanti anche sotto i 155 Sì e formare il suo partito centrista – Il premier ha scelto la linea della continuità: “Niente dimissioni anche nel caso di una maggioranza semplice”. Qui la notizia completa.

Ore 07,00 – Ex M5s, renziani, Polverini: chi ha votato sì alla fiducia alla Camera – Il governo Conte ieri ha incassa la fiducia alla Camera con 321 sì, ottendendo quindi la maggioranza assoluta, fissata a 315, superandola per 6 voti. Il ‘soccorso’ è arrivato dagli ex M5s del gruppo Misto non iscritti ad alcuna componente: sono in tutto 8 gli ex pentastellati che hanno a favore dell’esecutivo. In aiuto del governo c’è anche il sì della deputata di Forza Italia Renata Polverini, che annuncia l’addio al partito, e il voto favorevole della renziana Rostan. In tutto, i voti extra maggioranza, sono 10: 8 ex M5s, 1 Forza Italia, 1 Italia viva. Italia viva, che si è astenuta (in 27), ‘perde’ 3 voti: Vito De Filippo tornato nel Pd, Portas che non ha partecipato al voto, e Rostan che ha votato a favore.

Nello specifico, la maggioranza, orfana dei renziani, poteva contare alla Camera sulla carta su 12 voti di Leu (presenti al 100 per 100, scorrendo i tabulati della votazione); 188 di M5s (il gruppo conta 191 deputati, ma il presidente Fico non vota e 2 gli assenti giustificati per malattia); 93 Pd (presenti al 100 per 100 alla votazione), quindi 293 voti a favore. A questi si aggiungono i 4 delle Minoranze linguistiche, i 3 del Maie, gli 11 deputati di Centro democratico di Tabacci, per un totale di 311 voti favorevoli e già previsti. Si sono quindi aggiunti ‘a sorpresa’ i voti favorevoli di 8 deputati ex M5s del Misto: Benedetti, Aiello, Aprile, Fioramonti, De Giorgi – che già in altre occasioni aveva votato a favore del governo – Ermellino, Lo Monte e Trano, portando i sì a quota 319. A cui va aggiunto il sì di Polverini e il sì della renziana Rostan, per un totale di 321 voti favorevoli.

Fonte: TPI

Link: https://www.tpi.it/politica/crisi-di-governo-conte-renzi-ultime-notizie-oggi-19-gennaio-2021-20210119729156/?fbclid=IwAR3gCSkvRvfp5-8AT2bOOD8V7W3-LCw4vub8y-ZizNNjSXODxCeRcrlmX30

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