Il premier Giuseppe Conte ha annunciato oggi, venerdì 13 novembre, che alcune regioni cambieranno “colore”, passando da una fascia di rischio all’altra. La decisione su quali siano queste regioni non è ancora ufficiale, ma si attende a breve la comunicazione del ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo la conferma del Cts. La scelta arriva dopo la cabina di regia tra governo, regioni e Comuni, che ha valutato i dati forniti dalle singole regioni.
Il numero delle Regioni in zona rossa aumenta di due: Campania e Toscana si aggiungono a Calabria, Lombardia, Piemonte, Provincia di Bolzano e Val d’Aosta. Cambiano anche le Regioni in zona arancione, che salgono a 9 con l’aggiunta di Emilia-Romagna, Friuli e Marche alle già note Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia e Umbria. Restano dunque in zona gialla solo 4 Regioni: Lazio, Veneto, Molise e Sardegna (oltre alla Provincia autonoma di Trento). Ecco la suddivisione completa delle regioni:
ZONA ROSSA: Campania, Toscana, Calabria, Lombardia, Piemonte, Provincia di Bolzano e Val d’Aosta
ZONA ARANCIONE: Emilia-Romagna, Friuli, Marche, Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia e Umbria
ZONA GIALLA: Lazio, Veneto, Molise, Provincia autonoma di Trento e Sardegna
La decisione è stata adottata all’indomani delle ordinanze adottate da Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, che hanno imposto nuove restrizioni. I governatori Zaia, Bonaccini e Fedriga hanno firmato provvedimenti molto simili che dispongono la chiusura dei negozi la domenica e centri storici “off limits”. I contenuti delle ordinanze si aggiungono alle restrizioni già previste per le zone gialle, come il coprifuoco dalle ore 22 e fino alle 5 del mattino. Le ordinanze, frutto del coordinamento tra le tre regioni, sono state adottate con il via libera del ministero della Salute.
Fonte: TPI