Compra la casa dei suoi sogni, costruita da schiavi neri: “Una rivincita per i miei antenati”

Il post di Robert Hartford su Facebook fa il pieno di condivisioni: “Avrei voluto dire ai miei antenati che si sono spezzati la schiena per costruirla nel 1820 che 200 anni dopo un uomo libero nero e gay l’avrebbe comprata e riempita d’amore”

Ha visto la casa dei suoi sogni, se ne è innamorato e ha deciso di comprarla, non tanto per la bellezza e per la dimensione, quanto per il suo valore simbolico, essendo stata costruita da schiavi neri nel lontano 1820. L’utente Robert Hartford ha pubblicato su Facebook lo scatto di fronte alla sua “Casa Bianca”, sorridente e trionfante: “Mi sarebbe piaciuto dire ai miei antenati, che si sono spezzati la schiena per costruirla nel 1820, che 200 anni dopo un uomo libero nero e gay l’avrebbe comprata e riempita d’amore”, si legge nel post che in poche ore ha raggiunto oltre 112mila condivisioni e ha raccolto centinaia di commenti. 

“Tre settimane fa ho trovato questa casa online. Ho detto: ‘Questa casa è mia’. Ho chiamato il venditore, mi ha detto si trattava di un’offerta in contanti e ha aggiunto: ‘Sono sicuro che questo per te sia fuori discussione’. Ma non sottovalutate mai un gran lavoratore nero”, racconta il giovane nel post. “Ho visto la casa la scorsa settimana e quando ci sono entrato ho capito che era mia. La casa è stata costruita nel 1820 per la famiglia Russell che possedeva il cotonificio della città. La schiavitù era ancora legale”.https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Frobert.hartwell%2Fposts%2F10100706045396695&width=500

“Quando l’agente immobiliare mi ha chiesto perché volessi una casa così grande ho risposto per ‘uno scatto generazionale’. So che questa casa è più grande di me. Mi sarebbe piaciuto dire ai miei antenati, che si sono spezzati la schiena per costruirla nel 1820, che 200 anni dopo un uomo libero nero e gay l’avrebbe comprata e riempita d’amore”. Anche se 200 anni dopo c’è ancora chi pensa che una casa come questa possa essere ‘fuori discussione’ per uno come lui.  

“Non sono mai stato così orgoglioso di essere nero”, aggiunge e conclude: “Venite nella mia Casa Bianca quando volete”. E gli utenti fanno il tifo per lui: “Spero e prego affinché tutti coloro che abbiano vissuto una vita di schiavitù e di torture possano assistere al tuo traguardo e celebrarlo – si legge in uno dei tanti commenti -. Sono sicura che sono orgogliosi di te”.

Fonte: Huffingtonpost

Link: https://www.huffingtonpost.it/entry/compra-la-casa-dei-suoi-sogni-costruita-da-schiavi-neri-una-rivincita-per-i-miei-antenati_it_5ef49313c5b643f5b22ff68b?utm_hp_ref=it-homepage

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2 thoughts on “Compra la casa dei suoi sogni, costruita da schiavi neri: “Una rivincita per i miei antenati”

  1. Perché rispondere alla provocazione di un uomo nero che s’é preso la soddisfazione di comprare una casa grandissima e bellissima, costruita da schiavi nel 1820, se non per complimentarsi con lui! Forse l’avrà fatto per il semplice gusto di riscattare la sua stirpe o la sua origine. Se davvero fosse stato per questa motivazione, l’impresa acquisterebbe ancora più importanza ma di motivazione, c’é ne sarebbe un’altra. Dopo aver acquistato questa casa bellissima e grandissima, sicuramente luogo di grande sofferenza per gli schiavi che hanno lavorato per costruirla, la bella dimora é stata trasformata in un luogo di amore e di amori. Tutti, infatti sono invitati a recarsi e visitare la casa e magari sostare qualche tempo amoreggiando. Si, proprio così, perché lui, il nuovo padrone, oltre a essere nero di pelle e di razza, é anche un gay per sua stesa ammissione. Quante stranezze – si potrebbe pensare – possono succedere nel mondo, ma poi, si può anche scoprire che non si tratta proprio di una stravaganza, bensì di un preciso disegno voluto e realizzato da un infelice, soltanto per accarezzare l’idea di poter rendere felici e contenti altre persone, invitandole proprio in quella sfarzosa dimora! (M.G.)

  2. Perché rispondere alla provocazione di un uomo nero che s’é preso la soddisfazione di comprare una casa grandissima e bellissima, costruita da schiavi nel 1820, se non per complimentarsi con lui! Forse l’avrà fatto per il semplice gusto di riscattare la sua stirpe o la sua origine. Se davvero fosse stato per questa motivazione, l’impresa acquisterebbe ancora più importanza ma di motivazione, c’é ne sarebbe un’altra. Dopo aver acquistato questa casa bellissima e grandissima, sicuramente luogo di grande sofferenza per gli schiavi che hanno lavorato per costruirla, la bella dimora é stata trasformata in un luogo di amore e di amori. Tutti, infatti sono invitati a recarsi e visitare la casa e magari sostare qualche tempo amoreggiando. Si, proprio così, perché lui, il nuovo padrone, oltre a essere nero di pelle e di razza, é anche un gay per sua stesa ammissione. Quante stranezze – si potrebbe pensare – possono succedere nel mondo, ma poi, si può anche scoprire che non si tratta proprio di una stravaganza, bensì di un preciso disegno voluto e realizzato da un infelice, soltanto per accarezzare l’idea di poter rendere felici e contenti altre persone, invitandole proprio in quella sfarzosa dimora! (M.G.)

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