“Non voglio difendere Renzi, ma ha fatto in 11 mesi quello che non è stato fatto in anni interi”. Le parole arrivano dal numero uno di Fiat Chrysler, Sergio Marchionne, che invita: “Lasciamolo lavorare, non ostacoliamolo. Non abbiamo scelta”.
Il numero uno di Fca ha scelto uno scenario internazionale per esprimere il suo supporto al governo dell’ex sindaci di Firenze, visto che è intervenuto a margine della terza edizione del summit “Italy meets the United States of America” in corso a New York, nella sede del gruppo media Bloomberg.
L’amministratore delegato del gruppo auto ha affrontato, su sollecitazione dei presenti, i principali temi caldi del momento economico, a cominciare dalla paura per la tenuta della Grecia all’interno dell’Eurozona: “Qualunque sia la situazione greca, non ci sarà un impatto per l’Italia”, ha detto. “I rischi sul debito sovrano in Europa sono stati metabolizzati. Non succede niente. Anche i tedeschi ora dicono che Grecia può uscire da euro”, ha spiegato, aggiungendo: “Non credo che ci sia uno choc a venire”.
Per la ripresa del Vecchio continente è fondamentale l’intervento della Bce, che spinge al ribasso la moneta unica facilitando le esportazioni. “Vedo l’euro più basso di così”, dice Marchionne. “L’euro sta facendo la sua parte e il suo ruolo è essenziale. E credo ci sia più spazio per andare (più giù): il 10% dovrebbe farlo facilmente”.
L’anno appena iniziato potrà essere positivo per l’economia tricolore: “Il 2018, se ce lo giochiamo bene, sarà un grande anno”, ha detto ancora. “Dopo sei-sette anni di mercati distrutti, di gente che non trovava lavoro, il 2015 finalmente sarà l’anno in cui ricomincia il ciclo economico. Bisogna stare molto attenti a non giocarcelo male”, ha aggiunto il manager italo-canadese.
Fonte: Affaritaliani.it