Su Casaleggio il New York Times si fa le domande che i giornaloni italiani non si fanno

casaleggioIl quotidiano americano riprende l’inchiesta del Foglio e pubblica un articolo sull’“uomo misterioso che gestisce il Movimento 5 stelle nell’ombra”

Il New York Times ha dedicato un lungo articolo all’“uomo misterioso che gestisce il Movimento 5 stelle nell’ombra”, ovvero Davide Casaleggio, definito come il “Mago di Oz” che si nasconde dietro il sipario del partito capeggiato da Luigi Di Maio: “Potrebbe essere potenzialmente l’uomo più potente d’Italia, eppure poche persone sanno chi è. Gli ambasciatori stranieri lo cercano, anche se non ha un incarico pubblico. Sostiene di essere un semplice membro di un movimento politico, offrendo volontariamente assistenza tecnica gratuita, ma i critici dicono che lui e la sua piccola società milanese controllano i voti, i candidati e le politiche del principale partito del paese”

Il New York Times riprende l’inchiesta del Foglio che ha rivelato l’esistenza, ma soprattutto il contenuto, dello statuto dell’Associazione Rousseau: “Lui e i suoi sostenitori dicono che ha offerto la piattaforma come uno strumento per il partito, ma i documenti recentemente rivelati dalla stampa italiana sembrano mostrare che egli mantenga il controllo assoluto sull’associazione che gestisce la piattaforma web”. E ancora, sempre citando i documenti rivelati dal Foglio: “Dal momento in cui eredita il potere sul partito dopo la morte del padre nel 2016, Davide Casaleggio ha consolidato il controllo”.

Naturalmente il padrone assoluto dell’Associazione Rousseau e, attraverso Rousseau, del M5s non ha voluto rispondere alle domande del New York Times su questi argomenti, come peraltro aveva già fatto con noi: “Il signor Casaleggio ha rifiutato le ripetute richieste per un’intervista, spiegando che non si fida dei media”. È normale che la stampa internazionale si preoccupi di un personaggio che con soli 300 euro è diventato il padrone di una scatola nera che gestisce, senza alcuna trasparenza né forma di controllo, la vita democratica e le finanze di un grande partito. Meno naturale è che di questa vicenda e del sistema di potere messo in piedi dal presidente della Casaleggio Associati non se ne sia occupata la stampa italiana, soprattutto quella che ha il grande privilegio di poterlo intervistare. Ma se quella è la stampa di cui Casaleggio “si fida”, un motivo ci sarà.

Fonte: Il Foglio

2 thoughts on “Su Casaleggio il New York Times si fa le domande che i giornaloni italiani non si fanno

  1. Per ulteriori informazioni!! Sig Marco Travaglio ! direttore del Fatto Quotodiano ( Falso Quotidiano))

  2. Più che rispondere, vorrei porre una domanda: a parte i GIORNALONI VENDUTI” CHE NON SI OCCUPANO DI PORRE DOMANDE IO MI DOMANDO COME MAI LA MAGISTRATURA NON SI PONE DOMANDE E NON INDAGA …? Possibile che quets’uomo che definite il più potente d’Italia se la fili liscia e nessuno si ponga il DOVERE DI FRUGARE DENTRO QUESTA SPECIE CHE SI PUO BEN DEFINIRE UNA SOCIETA’ SEGRETA…….e se ninte niente fosse una loga manus di una certa setta che tutti ben conosciamo…? Forse è per questo che nessuno fruga nelle segrete stanze !! CHE NE PENSATE?

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